Scarichi
Tutta la disciplina in materia di scarichi, partendo da quella comunitaria sino a quella nazionale e regionale, ha lo scopo di tutelare la qualità della risorsa idrica focalizzando l’attenzione sul controllo della fonte di pressione, attraverso la riduzione degli inquinanti immessi. L’aspetto del controllo non può comunque essere scisso dal complessivo ciclo delle acque: l’approccio deve essere integrato con la gestione delle risorse idriche e con il monitoraggio della qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei.
Concentrando l’attenzione sulla pressione ambientale, il conseguimento degli obiettivi di tutela delle acque passa necessariamente attraverso l’ottemperanza agli obblighi sul trattamento del refluo, il rispetto dei limiti di emissione, l’adeguamento della rete fognaria e degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane. Peraltro proprio questi ultimi rappresentano la più rilevante fonte di pressione sulla matrice acqua, sia per quanto attiene i corpi idrici superficiali sia per le acque marine, in quanto le criticità relative agli impianti di depurazione dei reflui urbani risultano in buona misura connesse alle condizioni operative ed alla loro localizzazione sul territorio.
In Italia, la normativa di riferimento è contenuta nella Parte Terza del D.Lgs. 152/06. Nella sezione II “Tutela delle acque dall’inquinamento” vengono individuati gli obiettivi, il riparto di competenze il programma di azioni finalizzato a raggiungere gli obiettivi di qualità ambientale, anche con riferimento alle diverse specifiche destinazioni delle acque e senza trascurare l’aspetto della tutela quantitativa della risorsa idrica.
Cosa fa l’Arta
L’Arta esegue controlli ispettivi e analitici finalizzati a verificare le caratteristiche quali-quantitative del refluo, l’efficacia dei sistemi di depurazione, nonché il rispetto dei limiti fissati dalle norme vigente o dalle autorizzazioni rilasciate dalla Provincia competente per territorio.
I controlli sono effettuati nei confronti di:
- scarichi industriali (aziende autorizzate a scaricare in acque superficiali ed in rete fognaria);
- scarichi urbani autorizzati a scaricare in pubblica fognatura, in acque superficiali o sul suolo;
- impianti di depurazione di acque reflue urbane in esito a quanto previsto dalla DGR 103 del 20/02/2004 (controlli programmati).
I Distretti Arta forniscono inoltre il supporto tecnico nei procedimenti amministrativi di rilascio o rinnovo delle autorizzazioni, eseguendo anche i sopralluoghi tecnici, elaborano documenti tecnici per la tipizzazione degli scarichi, effettuano attività investigativa a seguito di deleghe da parte dell’Autorità Giudiziaria o a seguito di esposti, emergenze o incidenti.