Pescara 01/04/2011

Radioattività dal Giappone: i dati del monitoraggio ARTA sul sito dell'Ispra

Sono on line sul sito dell'Ispra (www.isprambiente.gov.it), nella pagina dedicata all'emergenza nucleare in Giappone, i primi dati relativi al monitoraggio della radioattività locale che l'ARTA Abruzzo sta effettuando con altre Agenzie ambientali nazionali su richiesta dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. I valori delle concentrazioni degli isotopi Iodio 131 e Cesio 137 rilevati dal Settore Fisico del Dipartimento provinciale di Pescara nel particolato atmosferico e nel suolo a seguito delle precipitazioni (ricaduta o fall out) vengono trasmessi quotidianamente all'Ispra, che dal 12 marzo 2011, dopo l'incidente nella centrale di Fukushima in Giappone, ha chiesto di intensificare le misure allo scopo di monitorare l'andamento di un'eventuale presenza di radioattività in atmosfera. Al momento non si evidenzia la presenza di Cesio 137, mentre il livello di Iodio 131 è inferiore ad un millesimo di becquerel per metro cubo di aria.

Tali quantità, coerenti con le previsioni effettuate, non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e non costituiscono alcun rischio per la salute umana. Subito dopo l'incidente nucleare di Cernobyl, nella prima decade del maggio 1986, la concentrazione di Iodio 131 arrivò fino a 8-10 becquerel per metro cubo di aria: livelli diecimila volte superiori agli attuali. «L'ARTA – spiega il Direttore generale Mario Amicone – continuerà a vigilare sull'eventuale presenza di radioattività in atmosfera e nella deposizione al suolo a livello regionale e, in considerazione delle manifestazioni di preoccupazione collettiva scaturite nei giorni scorsi dall'annuncio dell'arrivo sul nostro Paese della nube con tracce di radioattività rilasciate dalla centrale atomica di Fukushima, terrà la popolazione costantemente informata circa gli esiti dei campionamenti pubblicando i dati aggiornati sul proprio sito internet www.artaabruzzo.it». Da lunedì prossimo un secondo punto di campionamento sarà attivato presso il Dipartimento provinciale di L'Aquila per l'acqua piovana.