Pescara 31/07/2013

Il punto sulle azioni dell’ARTA a seguito dell’incendio del “Colorificio ValPescara”

I mezzi di comunicazione hanno dato ampio risalto all’incendio che nella notte tra il 25 e il 26 luglio scorsi si è sviluppato nello stabilimento “Colorificio ValPescara”.

Nelle prime ore dopo l’evento i tecnici dell’ARTA – anche grazie ai Vigili del Fuoco che hanno consentito gli accessi in sicurezza – sono intervenuti sul posto per prelevare campioni da sottoporre ad accurate analisi.

Nella mattina di lunedì 29 luglio l’ARTA ha fornito ai sindaci dei comuni interessati alcune valutazioni orientative sulla base delle registrazioni delle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria di Pescara in Piazza Grue e al Teatro D’Annunzio. Queste stazioni, tra gli altri inquinanti, monitorano il benzene, composto chimico organico aromatico di cui sono note caratteristiche chimico fisiche e tossicologiche, e che può essere considerato un indicatore dei fenomeni di combustione incontrollata come quello sviluppatosi nello stabilimento.

Ciò che è emerso dalle osservazioni è che le due centraline, all’incirca tra le 4 e le 8 di venerdì 26 luglio, hanno riscontrato un incremento delle concentrazioni di benzene, presumibilmente per via delle brezze dominanti che in quelle ore spirano da Sud verso la costa e che quindi hanno favorito il trasporto dell’inquinante. Il benzene ha raggiunto punte di circa 5 μg/m3 al Teatro D’Annunzio e 6 μg/m3 a Piazza Grue: questi valori sono superiori alle concentrazioni di picco che nelle stesse centraline si registrano in questo periodo (tra 1 e 2 μg/m3) ma sono paragonabili a quelli che si registrano nei periodi di maggiore inquinamento (periodi autunnali e invernali) in prossimità di centraline da traffico. Nel corso della mattina il fenomeno è andato poi attenuandosi, tanto che già nella tarda mattinata i valori sono tornati quelli consueti.

Le azioni dell’Agenzia stanno proseguendo: i laboratori stanno infatti analizzando i campioni prelevati nei dintorni dello stabilimento ed è stato avviato, in collaborazione con l’Università dell’Aquila, uno studio sulle ricadute degli inquinanti. Tutti i risultati saranno resi noti non appena disponibili.