Pescara 05/11/2014

Zona industriale di Chieti Scalo: il monitoraggio Arta sulla qualità dell’aria di luglio 2014

Dopo quella svolta a giugno, e sempre su richiesta del Comune di Chieti, l’Arta ha svolto una campagna di monitoraggio nella zona industriale di Chieti Scalo dal 6 al 31 luglio 2014, per ottenere ulteriori informazioni sullo stato della qualità dell’aria nella zona artigianale e industriale.

In accordo con il Comune, il laboratorio mobile dell’Arta è stato collocato in via Penne, nella zona artigianale di via Achille Grandi, in un punto vicino a numerosi stabilimenti che operano nel settore metallurgico, metalmeccanico e commerciale e che è interessato da volumi crescenti di traffico. Il luogo di posizionamento del mezzo qualifica una “stazione da traffico/industriale in area suburbana”. Sono stati monitorati monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NO, NO2, NOx), ozono (O3), PM10, benzene, toluene, m-xilene e idrocarburi policiclici aromatici (IPA); sono state poi effettuate analisi di benzo(a)pirene e metalli sulla frazione delle polveri PM10 e sono stati rilevati i principali parametri meteorologici.

La “Relazione monitoraggio aria Chieti Scalo luglio 2014” riporta gli esiti della campagna. Per evitare appesantimenti, al documento non sono stati allegati i report dettagliati di tutte le misure, orarie e giornaliere, che sono comunque a disposizione presso Centro di riferimento regionale “Monitoraggio della qualità dell’aria” del Distretto di Chieti.

Tenendo nella dovuta considerazione il fatto che la durata della campagna consente solo una valutazione indicativa della qualità dell’aria, soprattutto se ci si riferisce a limiti e valori obiettivo fissati dalle norme (che in molti casi hanno una base temporale di calcolo molto più ampia), si possono comunque anticipare alcune informazioni significative sulla maggiore o minore rilevanza di alcune problematiche rispetto ad altre.

Innanzitutto le concentrazioni medie degli inquinanti monitorati sono risultate inferiori ai limiti di Legge annuali di cui al D.Lgs. 155/2010, mentre su scala puntuale si sono evidenziati alcuni valori degni di attenzione. In particolare, nelle ore notturne e in presenza di brezze provenienti da S-SW, si sono riscontrati con una certa regolarità innalzamenti delle concentrazioni del Toluene (si ricorda che per questo inquinante non esiste un valore limite di riferimento nella normativa). In alcuni giorni della campagna si sono poi registrati elevati valori di Ozono, la cui formazione è favorita in giornate caratterizzate da condizioni meteorologiche di stabilità e di forte irraggiamento solare. Per gli altri inquinanti misurati, sulla base delle determinazioni svolte, non sono state evidenziate criticità legate a fattori antropici.