Pescara 25/03/2015

Pubblicati i risultati della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria a Lanciano.

L’amministrazione comunale di Lanciano, mossa dalla rappresentazione di disagi lamentati da residenti della località denominata Villa Martelli, ha chiesto all’Arta di eseguire una campagna di rilevamento della qualità dell’aria nella zona. L’indagine è stata svolta dal 24 novembre al 19 dicembre 2014 posizionando il laboratorio mobile del Distretto Arta di Chieti sulla Via per Treglio, in una posizione prossima a vari stabilimenti che operano nei settori agroalimentare e metalmeccanico, in un’area attraversata dall’arteria che collega Lanciano, la zona industriale e artigianale e varie contrade (Villa Martelli, Severini, Mozzoni, S.Giorgio e Paglieroni) agli svincoli autostradali dell’autostrada A14 e alla costa. La posizione in cui è stato collocato il mezzo mobile, secondo la classificazione dell’Unione Europea, qualificherebbe una stazione di monitoraggio come “stazione da traffico in area suburbana”.

Gli inquinanti monitorati sono stati monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NO, NO2, NOx), ozono (O3), PM10, benzene, toluene, m-xilene, idrocarburi policiclici aromatici (IPA); sono state inoltre effettuate alcune analisi di benzo(a)pirene e metalli sulla frazione delle polveri PM10 e sono stati rilevati velocità e direzione del vento, temperatura, umidità e pressione atmosferica.

La Relazione monitoraggio aria Lanciano 2014 riporta gli esiti della campagna di misura. Tenendo nella dovuta considerazione il fatto che la durata della campagna (26 giorni) consente solo una valutazione indicativa della qualità dell’aria, soprattutto se ci si riferisce a limiti e valori obiettivo fissati dalle norme che, in molti casi, hanno una base temporale di calcolo molto più ampia, si possono comunque anticipare alcune informazioni significative sulla maggiore o minore rilevanza di alcune problematiche.

Innanzitutto, il complesso dei dati rilevati mostra in modo chiaro la criticità rappresentata dall’intenso traffico veicolare che interessa la Via per Treglio. Si nota infatti che soprattutto nelle ore di punta le concentrazioni di alcuni inquinanti hanno raggiunto livelli ragguardevoli, se paragonati con rilevamenti effettuati su siti con caratteristiche simili. In più, si è osservato che nell’arco di una giornata i picchi massimi degli inquinanti sono sincroni all’avvio e al termine dei turni delle varie attività.

Sul piano delle concentrazioni, va detto però che nel periodo di monitoraggio queste sono quasi sempre rientrate nei limiti indicati dal D.Lgs. 155/2010. Si è rilevato un superamento – anche piuttosto ampio – del valore limite di 50 μg/m3 per il PM10 ma, come ben rappresentato nella relazione, questo è direttamente legato a lavori di manutenzione che in quel giorno sono stati effettuati a bordo carreggiata nei pressi del laboratorio mobile; tolto tale outlier, il valore più alto registrato per il PM10 è stato di 37 μg/m3.

Infine, riguardo a una delle doglianze espresse dai residenti della zona, che lamentano disagi olfattivi, va detto che gli analizzatori di cui dispone l’Arta non consentono la ricerca di tutte le possibili sostanze odorigene che potrebbero esserne causa.