Pescara 28/04/2015

Avviate le attività di Officina Ambiente, la scuola di formazione ambientale dell’Arta

Il Direttore generale dell’Arta, Mario Amicone, e il Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Ciro Lungo, hanno presenziato al primo evento organizzato da “Officina Ambiente”, la Scuola di formazione ambientale creata appena due mesi fa dall’Agenzia. Si tratta del corso intitolato “Le attività di controllo sugli scarichi di acque reflue”, indirizzato specificamente al personale operante presso i Nuclei investigativi e i Comandi stazione del Corpo Forestale. L’esordio di Officina Ambiente è già stato segnato da un buon successo: per soddisfare le esigenze degli utenti il corso è stato infatti programmato in tre edizioni, il 22-23 aprile a Chieti (alcuni momenti della giornata inaugurale sono stati fissati in una galleria fotografica), il 27-28 aprile a Teramo e i prossimi 5 e 6 maggio a L’Aquila.

«L’iniziativa – ha spiegato il Direttore Amicone – è finalizzata a dare efficienza e funzionalità ai controlli, con riflessi positivi anche sull’attività amministrativa. Per favorire ulteriori scambi abbiamo deciso sin d’ora di prevedere un rappresentante del Corpo Forestale dello Stato anche tra i docenti dei prossimi corsi di formazione, rivolti alla Capitaneria di Porto, alla Polizia Provinciale e Municipale e alle altre istituzioni che ci contatteranno».

«Non è più possibile tollerare un tale problema di inquinamento nella Regione verde d’Europa – ha aggiunto il Comandante Lungo, da 6 mesi al vertice del Comando regionale del Corpo – ed è per questo che abbiamo la volontà di migliorarci, soprattutto negli interventi in caso di emergenza. Il nostro personale è molto motivato e il veder lavorare insieme le istituzioni cambierà in positivo anche la percezione dei cittadini».

L’introduzione al corso è stata affidata a Giovanni Damiani, biologo e Direttore Tecnico dell’Arta, che ha ricordato le funzioni insostituibili sia del Corpo forestale come polizia ambientale, sia del patrimonio forestale, di biodiversità e paesaggistico dell’Abruzzo; enfatizzando poi il rafforzamento della sinergia già esistente con l’Arta, ha sottolineato che «il corso consentirà anche di aumentare la frequenza dei campionamenti, oltre a renderli ineccepibili dal punto di vista tecnico e giuridico. Voi – ha detto rivolto ai corsisti – imparerete da noi come preparare, confezionare, trasportare e conservare i campioni per garantire che siano rappresentativi e significativi di una specifica realtà e noi dell’Arta, grazie a questo scambio virtuoso, apprenderemo preziose informazioni sul territorio perché la capacità investigativa è una vostra peculiarità».