Pescara 28/10/2015

Pubblicati i risultati delle tre campagne di monitoraggio della qualità dell’aria a Martinsicuro.

L’Arta, su richiesta del comune di Martinsicuro, ha svolto tre campagne di monitoraggio nella zona industriale di Villa Rosa, porzione di territorio soggetta a pressioni ambientali dovute sia al traffico veicolare che ad emissioni di origine industriale. Nella stessa zona era già stata effettuata una campagna di monitoraggio nel novembre 2013. Per le tre indagini del 2015, svolte nei periodi dal 28 febbraio al 25 marzo, dal 26 marzo al 20 aprile e dal 25 giugno al 20 luglio, si è scelto di posizionare il laboratorio mobile del Distretto Arta di Chieti nell’area di via dei Vivai (per le prime due campagne) e nell’area di via dei Pini (per la campagna di giugno-luglio). Entrambi i siti in cui è stato collocato il mezzo mobile, secondo la classificazione dell’Unione Europea, qualificherebbero una stazione di monitoraggio come “stazione di tipo industriale in area suburbana”.

Gli inquinanti monitorati sono stati monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NO, NO2, NOx), ozono (O3), PM10, benzene, toluene, m-xilene, idrocarburi policiclici aromatici (IPA); sono state inoltre effettuate alcune analisi di benzo(a)pirene e metalli sulla frazione delle polveri PM10 e sono stati rilevati velocità e direzione del vento, temperatura e pressione atmosferica.

Benché la durata complessiva delle campagne copra circa il 20% dell’anno, la valutazione della qualità dell’aria resta indicativa soprattutto quando ci si riferisce a limiti e valori obiettivo che, in molti casi, le norme fissano su basi temporali molto più ampie. Si possono comunque anticipare alcune informazioni sulla rilevanza di alcune problematiche. Tutti i dettagli sono riportati nelle due relazioni conclusive, la prima relativa agli esiti delle campagne 28/2-25/3 e 26/3-20/4 e la seconda sugli esiti della campagna 25/6-20/7.

Dopo le prime due campagne, dall’insieme dei valori mediati, si è potuto osservare un generale rispetto degli standard di qualità dell’aria. Si sono comunque evidenziati due superamenti del valore limite di 50 μg/m3 per il PM10, uno per ciascun periodo. L’andamento giornaliero dei livelli degli inquinanti ha mostrato valori massimi in corrispondenza dell’avvio e del termine dei turni delle attività industriali e commerciali, con particolare riferimento all’area comunale in cui si muovono sia mezzi pesanti adibiti alla manutenzione stradale e delle aree verdi sia i pullman impiegati per il trasporto di studenti che dalle zone interne confluiscono verso le scuole di Martinsicuro o da queste defluiscono: l’insieme di questi eventi ha fatto sì che le concentrazioni più alte degli inquinanti si registrassero nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.

Le criticità maggiori riscontrate per entrambi i periodi sono dovute quasi esclusivamente ad episodi notturni. In più occasioni, con lievi venti dominanti dal quadrante Nord, dalle prime ore della notte e fino al mattino la postazione è stata interessata dalla presenza di IPA, PM10, NOx e benzene.

Tutte queste osservazioni confermano quanto già era emerso nella campagna di misurazione di novembre 2013, peraltro eseguita in un punto diverso, in particolare per i picchi notturni di alcuni inquinanti, che nelle condizioni indicate hanno raggiunto valori di concentrazione eccessivi se confrontati con gli altri valori registrati nel periodo di rilevamento.

L’esecuzione della terza campagna, anche in una ricapitolazione complessiva delle osservazioni dei tre periodi (che quindi hanno coperto circa il 20% dell’anno), ha confermato il sostanziale rispetto degli standard di qualità per le sostanze per le quali esiste un limite di legge: per il PM10, ad esempio, si sono osservati superamenti del valore di 50 μg/m3 solo nelle medie orarie e solo in alcune condizioni, riferibili per lo più a movimenti veicolari compatibili con la fruizione del litorale (ipotesi corroborata dall’andamento sincrono delle concentrazioni dei composti aromatici).

Le criticità maggiori, però, si sono avute anche in questo caso nel corso di episodi notturni: con brezze dai quadranti Nord, dalle prime ore della notte e fino al mattino anche questa postazione di misura, differente da quella delle campagne di marzo e aprile, è stata interessata dalla presenza di IPA e NOx. In più, si sono verificati due episodi di elevata concentrazione di Toluene (1 e 3 luglio, nelle prime ore del mattino, con calma di vento). Questi eventi non possono essere riconducibili a traffico veicolare in quanto non si sono avuti incrementi analoghi degli altri inquinanti parimenti generati dai motori, in particolare benzene e xileni.

In sostanza, in una valutazione d’insieme delle tre campagne, anche confrontando questi risultati con i dati rilevati in altre località investigate in precedenza, appare evidente un’alterazione dello stato di qualità dell’aria della zona di Villa Rosa, in particolare per gli idrocarburi policiclici aromatici, alterazione che trae origine anche dalle attività industriali. Dalla terza campagna è inoltre emerso che gli episodi di alterazione dello stato di qualità dell’aria, che come detto si sono riscontrati in alcuni orari della giornata e in presenza di condizioni meteorologiche che sfavoriscono la diluizione e la dispersione degli inquinanti, ha interessato aree del territorio destinate all’uso residenziale al di fuori della zona industriale.