Pescara 26/01/2017

L’Aquila, pubblicati i risultati della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria a Piazza Duomo.

E’ stata pubblicata la relazione sulla campagna di monitoraggio della qualità dell’aria a L’Aquila, che l’Arta ha effettuato dal 13 agosto al 17 settembre 2016.

La genesi di questa campagna è legata ai disagi dovuti alle attività di ricostruzione post sisma: polvere, rumori e odori influiscono infatti in modo negativo sulla percezione della qualità dell’aria e i cittadini che hanno scelto di tornare nel centro storico hanno espresso a più riprese disagi e timori. Oltre alle azioni effettuate dal Comune, anche di concerto con Arta e Asl, nel mese di luglio 2016 la Prefettura di L’Aquila, ascoltando Arta, Comune e Asl, ha ritenuto opportuno effettuare una campagna di misura per evidenziare eventuali criticità localizzate nel centro storico del capoluogo che potessero essere associate ai livelli di polveri sottili; la campagna avrebbe quindi integrato il monitoraggio in continuo effettuato “fuori le mura” tramite la centralina posizionata nei pressi del Parco Baden Powell, in via Amiternum.

Si è stabilito di effettuare i rilevamenti nel periodo estivo e a cavallo del periodo di ferie sia per valutare i livelli massimi di PM10 attribuibili ai cantieri edili che per evidenziare eventuali differenze di concentrazione fra periodi di attività e inattività della ricostruzione. Il sito di Piazza Duomo, invece, è stato scelto per comporre le diverse esigenze di ottenere la massima rappresentatività dei livelli di pressione e di esposizione da una parte e di minimizzare le interferenze con le attività di cantiere e con gli eventi culturali previsti dalla Perdonanza Celestiniana.

L’Arta ha quindi rilevato le concentrazioni di monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NO, NO2, NOx), ozono (O3), PM10, benzene, toluene, m-p-xilene e idrocarburi policiclici aromatici (IPA); sono state inoltre effettuate alcune analisi di benzo(a)pirene e metalli sulla frazione delle polveri PM10 e sono stati rilevati velocità e direzione del vento, temperatura e pressione atmosferica. In questa occasione, inoltre, in aggiunta alle consuete analisi e valutazioni delle risultanze, la Sezione Qualità dell’aria e il Distretto dell’Aquila hanno effettuato alcuni confronti tra questi dati e quelli misurati, nello stesso periodo, dalla centralina di via Amiternum.

Nella relazione sono presentati in dettaglio tutti i risultati. In sintesi si può anticipare che i dati e le valutazioni  non hanno evidenziato situazioni definibili come “critiche”. Com’era lecito attendersi, le concentrazioni più alte degli inquinanti monitorati sono state registrate in condizioni di assenza di brezze e, generalmente, in concomitanza all’avvio delle attività di cantiere.

Per quanto riguarda il confronto tra i dati rilevati a Piazza Duomo e quelli registrati nello stesso periodo in via Amiternum, si è riscontrata una sostanziale sovrapponibilità per il biossido di azoto, il benzene e l’ozono. Quest’ultima evidenza dà un’importante conferma sulla significatività e sulla rappresentatività dei dati rilevati dalla centralina di via Amiternum: in estrema sintesi, si può dire che il posizionamento della centralina è stato scelto bene perché i dati rilevati possono rappresentare il livello di esposizione su ampie porzioni di territorio. Com’è facile intuire, infatti, posizionare bene i punti di prelievo consente di ottimizzare le risorse tecniche ed economiche per le attività di monitoraggio.