Pescara 23/08/2019
Stupefacenti, le analisi dei sequestri del Pescarese tornano al Distretto Arta di L’Aquila
Nella foto i tecnici Antonella Raschiatore e Mosè Lamolinara del laboratorio del Distretto Arta di L'Aquila che è Centro riferimento regionale sostanze stupefacenti.
Tra i compiti istituzionali di Arta Abruzzo figura anche il supporto alle Procure e alle Forze dell’Ordine regionali consistente nell’analisi dei campioni di sostanze stupefacenti oggetto di sequestri amministrativi e penali. Il laboratorio dell’Agenzia che si occupa degli accertamenti opera all’interno del Distretto provinciale di L’Aquila e vanta un’esperienza più che ventennale in materia. La struttura è Centro di riferimento regionale per la tematica ed è parte integrante del Sistema Nazionale di Allerta Precoce contro le droghe dell’Istituto Superiore di Sanità. Ogni anno, con l’impiego di notevoli risorse economiche e di personale, analizza circa 2000 campioni di droghe sequestrate da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, dei quali il 35 per cento arriva dal Pescarese.
Il 19 luglio scorso Prefettura, Comune e Asl di Pescara hanno ratificato un accordo di validità triennale, con effetto immediato, secondo il quale «le analisi delle sostanze stupefacenti, sequestrate ai sensi degli artt. 73 e 75 del D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309, potranno essere eseguite nella provincia di Pescara a titolo gratuito presso i laboratori della Azienda USL di Pescara, secondo le procedure previste dall’art. 15 della legge n. 689 del 24 novembre 1981».
Dietro la decisione, si evince dal testo dell’intesa, ci sarebbe «la crescente difficoltà economica a sostenere i rimborsi delle trasferte» che le Forze dell’Ordine e la Polizia locale devono effettuare per portare i campioni al Distretto aquilano dell’Arta, che ha sede nella frazione di Bazzano del capoluogo regionale. In virtù di tale accordo, dal 19 luglio, senza alcun avviso preventivo, Arta non ha più ricevuto alcun reperto dalle Forze dell'ordine operanti nella provincia di Pescara. Ieri mattina, però, la Questura di Pescara si è nuovamente rivolta al Distretto Arta di L’Aquila per “smaltire” le analisi dei numerosi campioni di droghe accumulati nell’ultimo mese a causa della mancata attivazione del servizio da parte della Asl pescarese e la Guardia di Finanza ha già preso contatti con l’accettazione della struttura distrettuale per poter affidare la settimana prossima al Centro di riferimento sostanze stupefacenti di Arta tutti i campioni raccolti dal 19 luglio.
Nonostante Arta abbia appreso dalla stampa dell’accordo stipulato tra Prefettura, Comune e Asl di Pescara per trasferire il servizio di analisi degli stupefacenti sequestrati nel Pescarese dal Distretto di L’Aquila al laboratorio della Asl di Pescara e non sia stata assolutamente coinvolta nella riorganizzazione dell’attività, l'Agenzia ha risposto puntualmente alla richiesta urgente di presa in carico dei campioni di droghe rimasti in attesa nell’ultimo mese, dimostrando come sempre senso di responsabilità e massima collaborazione interistituzionale.