Pescara 05/08/2021

Legambiente, luci e ombre alle foci dei fiumi

I risultati dei monitoraggi di Goletta Verde e la collaborazione con Arta

Nella foto un momento della conferenza stampa

“Le attività di monitoraggio svolte da Legambiente costituiscono uno strumento prezioso e complementare al lavoro di campionamento e di analisi svolto da Arta, giocando il ruolo di ulteriore sentinella a tutela del nostro mare”. Così, il direttore di Arta Maurizio Dionisio a margine della conferenza stampa promossa da Legambiente per presentare i risultati delle analisi dei campioni d’acqua prelevati da Goletta Verde lungo la coste abruzzesi.

All’incontro con la stampa erano presenti, tra gli altri, Cristiana Biondo, Portavoce Goletta Verde, Giuseppe Di Marco, Presidente Legambiente Abruzzo, Enrico Stagnini, Direttore Legambiente Abruzzo, Giovanni Santilli, Vice Sindaco di Pescara, Maurizio Dionisio, Direttore ARTA, Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud.

I dati diffusi da Legambiente hanno evidenziato alcune criticità relativamente ad alcune foci tra le quali il fiume Vibrata, in località Villarosa di Martinsicuro, tra Martinsicuro e Alba Adriatica (TE); e poi la foce del fiume Alento a Francavilla al Mare (CH) e, in ultimo, la foce del fiume Feltrino in località Marina di San Vito a San Vito Chietino (CH).

Nel corso della conferenza stampa è stato evidenziato il carattere di complementarietà delle attività svolte da Arta e da Legambiente: mentre i dati dell’Agenzia sono gli unici a determinare la balneabilità di un tratto di costa a seguito di ripetute analisi nel periodo estivo, “le analisi di Goletta Verde – ha dichiarato il Presidente Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco - hanno un altro obiettivo: andare ad individuare le criticità dovute ad una cattiva depurazione dei reflui in specifici punti, come foci, canali e corsi d’acqua”, il principale veicolo con cui l’inquinamento generato da insufficiente depurazione arriva in mare.

“Riteniamo che il partenariato tra Legambiente e Arta sia indispensabile; abbiamo modalità e strumenti tecnico-analitici differenti ma quattro occhi vedono meglio di due – ha concluso il direttore Arta, Maurizio Dionisio – rimarcando l’importanza del rapporto sinergico e di grande collaborazione con l’associazione ambientalista”.