Il monitoraggio delle acque di balneazione

La Regione Abruzzo individua ogni anno i punti di campionamento tenendo conto di alcuni fattori, come il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento. Ciascun punto è rappresentativo della qualità delle acque a fini di balneazione del tratto di costa associato al punto. Le acque interessate da immissioni di fiumi, torrenti, zone portuali, zone critiche rimangono interdette alla balneazione e non fanno parte dell’elenco delle acque di balneazione. Prima dell'inizio della stagione balneare la Regione stabilisce il calendario dei controlli per tutti i punti.

Gli atti riguardanti l’avvio e la gestione della stagione balneare sono disponibili sul Portale Qualità acque di balneazione della Regione Abruzzo.

I campionamenti e le analisi sono effettuati dall’Arta con frequenza non superiore a un mese. In caso di condizioni meteomarine avverse il controllo si può effettuare entro i 4 giorni successivi alla data prevista.

Il D.Lgs. 116/08 stabilisce anche in cosa consistano i controlli. La norma prevede che su ogni punto siano rilevati parametri ambientali (temperatura dell’aria, temperatura dell’acqua, velocità del vento, velocità della corrente), siano effettuate ispezioni visive (presenza di residui bituminosi, vetro, plastica, gomma, altri rifiuti) e siano prelevati campioni di acqua per analisi batteriologiche determinando i parametri Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. Se dai profili delle acque emerge una tendenza alla proliferazione di cianobatteri, macroalghe o fitoplancton marino, sono previste ulteriori indagini per determinare il grado di accettabilità e valutare i rischi per la salute.

L’idoneità alla balneazione si determina facendo riferimento ai valori limite stabiliti dal D.M. 30/3/2010. Quando si verifica un superamento dei limite, la balneazione dell’area in esame viene temporaneamente interdetta alla balneazione viene eseguito un controllo aggiuntivo, definito “suppletivo”, entro le 72 ore per verificare se si tratta di inquinamento di breve durata. Se l’esito del controllo suppletivo è favorevole, l’area viene riaperta ma è previsto comunque un ulteriore controllo aggiuntivo 7 giorni dopo la conclusione dell'inquinamento di breve durata. Se l’esito del controllo suppletivo ha invece esito sfavorevole, l'area resta interdetta alla balneazione fin quando non si avrà un’analisi favorevole dai successivi controlli.