LA STRUTTURA DELLA RETE (www.reteambientale.it)

Definita con Decreto direttoriale (il direttore del servizio per le politiche dei Fondi strutturali comunitari, Autorita’ di gestione del QCS e il direttore del servizio per lo sviluppo sostenibile, Autorita’ Ambientale nazionale) la rete ha una struttura così articolata:

Due Coordinatori:

Il coordinamento della "Rete" è posto sotto la responsabilità del Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica, Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione, Servizio per le politiche dei Fondi strutturali comunitari, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, Servizio per lo Sviluppo Sostenibile. I due Servizi indicati collaboreranno stabilmente tra loro per l’organizzazione dell’attività della "Rete" e per la programmazione delle iniziative da sviluppare. A tal fine nell’ambito di ciascuna delle strutture sopra individuate sarà designato un Responsabile del coordinamento della "Rete".

Una Unità di coordinamento

Un’assemblea della Rete costituita da:

  • un Rappresentante dell’Autorità ambientale unitamente a un Rappresentante dell’Autorità di gestione di ciascuna delle seguenti regioni dell’Obiettivo 1 titolari di programmi operativi (POR): Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e Molise (quest’ultima è regione italiana in sostegno transitorio per l’obiettivo 1).
  • un Rappresentante dell’Autorità ambientale unitamente a un Rappresentante dell’Autorità di gestione di ciascuna delle seguenti Regioni e Province autonome dell’Obiettivo 2 titolari di documenti unici di programmazione (DOCUP): Abruzzo, Bolzano, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trento, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
  • un rappresentante per ciascuna Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Nazionali dell’Obiettivo 1:
    • Ministero della Pubblica Istruzione per il PON "Scuola per lo Sviluppo";
    • Ministero dell’Industria per il PON "Sviluppo imprenditoriale locale";
    • Ministero dell’Interno per il PON "Sicurezza per lo sviluppo nel Mezzogiorno";
    • Ministero dei Trasporti per il PON "Trasporti";
    • Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, Servizio per le politiche dei Fondi strutturali comunitari per il PON "Assistenza tecnica ed azioni di sistema";
    • Ministero per le Politiche agricole e forestali per il PON "Pesca";
    • Ministero dell’Università e la Ricerca Scientifica e Tecnologia per il PON "Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e alta formazione".
  • un Rappresentante per ciascuna Amministrazione nazionale capofila di Fondo, ", la cui presenza non sia già garantita ad altro titolo:
  • Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione economica, Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione, Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari, capofila Fondo europeo di sviluppo regionale (FES);
  • Ministero del Lavoro, DG UCOFPL, capofila FSE;
  • Ministero delle Politiche agricole, DG Politiche comunitarie e internazionali – Ufficio Strutture, capofila FEAOG;
  • Ministero delle Politiche agricole, DG Pesca e acquicoltura, capofila SFOP;
  • un Rappresentante delle strutture centrali e periferiche del Ministero per i Beni e le attività culturali;
  • un Rappresentante del Ministero della Sanità;
  • un Rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • un Rappresentante del Ministero dei Lavori Pubblici;
  • una Rappresentanza delle Amministrazioni centrali titolari di linee di intervento incluse nell'ambito dei programmi operativi regionali, come definite dalle delibere CIPE del 22 dicembre 1998 e 14 maggio 1999;
  • una Rappresentanza della Commissione europea sotto il diretto coordinamento della Direzione generale " Politiche regionali".

In caso di impedimento, i membri effettivi saranno sostituiti da membri supplenti, designati dalle stesse Amministrazioni rappresentate.

La "Rete" può validamente riunirsi purché siano stati nominati almeno i quattro quinti dei suoi membri.