Elettrodotto Italia-Montenegro

L’attività dell’Arta sui campi elettromagnetici a bassa frequenza mira a determinare i livelli di induzione magnetica in prossimità di linee ad alta tensione o cabine di trasformazione tramite misure strumentali dell’induzione magnetica e valutando i livelli di esposizione a lungo termine dei recettori sensibili.

L’Arta effettua il monitoraggio dei campi magnetici generati dal collegamento tra Italia e Montenegro, un’infrastruttura che di fatto costituisce un “ponte elettrico” tra i due paesi e collega la stazione di Cepagatti (PE) a Lastva, nel comune di Kotor, per una lunghezza totale di 445 km. Il percorso della linea è ovviamente per gran parte sottomarino. La parte emersa su suolo italiano è interrata a una profondità media di 2 metri, è lunga 16 km e interessa i territori di Pescara, San Giovanni Teatino (CH), Spoltore (PE) e Cepagatti.

Dal punto di vista del dimensionamento elettrico, si tratta di una linea bidirezionale in corrente continua ad altissima tensione (500 kV), costituita da due cavi che possono trasferire ciascuno fino a 600 MW di potenza.

Il monitoraggio viene effettuato in punti di controllo individuati nei comuni interessati e distribuiti in maniera omogenea lungo il tracciato. Ciascun punto è situato in prossimità di abitazioni. Le informazioni sui valori di esposizione generati dall'elettrodotto presso i recettori sono sintetizzate nei “bollettini”, organizzati per sito di monitoraggio, che i cittadini e gli amministratori locali possono consultare e scaricare dai link sottostanti. In ogni bollettino sono indicati il tracciato della linea, l’ubicazione del punto e il periodo di monitoraggio.

Pescara Alcyone

Pescara Fontanelle

San Giovanni Teatino

Spoltore-Cepagatti